Anche Meolo nella nuova intesa per il Giudice di pace

«Abbiamo aderito al nuovo riparto delle spese per il Giudice di pace di San Donà». Lo hanno confermato i sindaci Loretta Aliprandi di Meolo e Claudio Grosso di Quarto d’Altino durante l’incontro svoltosi venerdì al ristorante “San Marco” di Noventa, promosso dalla Camera degli avvocati di San Donà. L’associazione ha riunito i sindaci dei dieci Comuni che sostengono le spese del presidio di giustizia con il giudice coordinatore Michela Girardi e gli altri sindaci
Andrea Cereser di San Donà, Valerio Zoggia di Jesolo, Mirco Mestre di Eraclea, Silvia Susanna di Musile, Mirko Marin di Ceggia, Giannino Geretto di Torre di Mosto, Alessandro Nardese di Noventa, Massimo Sensini di Fossalta. I Comuni di
Quarto e Meolo nel 2013 non avevano aderito alla fase di avvio del Giudice di pace, lasciando le spese a carico delle altre otto amministrazioni, pur beneficando anche loro dei servizi del tribunale locale. «Sono cambiati i criteri e le condizioni di sostenibilità – spiega Aliprandi – si è trattato di un incontro utile, da cui sono scaturiti rapporti nuovi». Assieme a San Donà uno dei fautori della nuova ripartizione è stato il sindaco fossaltino Sensini: «Abbiamo trovato un sistema più congruo ed equilibrato, basato sul numero dei procedimenti oltre che gli abitanti; così anche i Comuni più piccoli possono partecipare alla spesa». L’incontro è stato anche occasione per fare il punto della situazione: l’ufficio giudiziario verrà trasferito nel mese di luglio nella nuova sede, sempre in viale Libertà, ma nel condominio “Giove” di proprietà del
Comune, operazione che consentirà il risparmio dell’attuale affitto dei locali (26.400 euro), con una riduzione del 20 per cento dei costi. Nello stesso stabile si prevede lo spostamento dello sportello dedicato alle procedure dell’“Amministrazione di sostegno”. Il presidente della Camera avvocati, Alberto Vigani, ha assicurato «l’impegno per difendere il presidio sul territorio, a garanzia dell’accesso alla giustizia di prossimità » per circa 125mila cittadini del Basso Piave.

Lascia un commento

Archiviato in Giampiero Piovesan

Lascia un commento